Cos’è il co.co.co.
Il co.co.co è un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato che puoi usare in alcuni casi (e.g. per amministratori, professionisti, etc).
Ma facciamo un passo indietro – qual è il contesto? In 🇮🇹il costo del lavoro è tra i più alti al mondo (per dare €100 netti ad un lavoratore l’azienda spende €190, contro i ~€145 in USA o Inghilterra), e tra i meno flessibili (l’azienda non può licenziare, se non in casi specifici). Per dare una chance alle aziende di soccombere completamente, esistono alcune forme contrattuali – come i co.co.co – che son più flessibili e meno costose.
Se lo confronto con un “normale” contratto di lavoro dipendente:
- Costa meno all’azienda, a parità di RAL. Se un contratto da dipendente ha un costo azienda ~1.4 volte la RAL, nel co.co.co è ~1.2 volte la RAL.
- E’ più flessibile, in quanto entrambi le parte possono interrompere la collaborazione, secondo i termini di recesso concordato nel contratto
- Gli adempimenti son simili: devi generare il cedolino e versare i contributi pensionistici all’INPS.
Il lavoratore co.co.co non è un dipendente, bensì un parasubordinato. Questo vuol dire, per esempio (non esaustivo!), che:
- Non puoi definire i suoi orari di lavoro
- Non puoi controllare nel dettaglio quando e come svolge il lavoro (purchè rispetti le scadenze concordate)
- Non può avere un riporto gerarchico a qualcuno in azienda.
Quando usare i co.co.co.
Potresti valutare di prendere un collaboratore con un contratto co.co.co quando il lavoratore non ha una partita iva; quando desidera maggiore stabilità; o quando il lavoratore non avrebbe collaborazioni con altre aziende e quindi risulterebbe una “partita iva monocommittente”
Rischi e sanzioni
Attenzione quindi che il co.co.co non è una alternativa al contratto di lavoro dipendente. Può essere usato in casi specifici, che dovresti discutere con il tuo consulente del lavoro. Ad esempio:
- Amministratori di azienda
- Avvocati, revisori o commercialisti
- Addetti outbound dei call center
Prendere una persona con un falso co.co.co., ossia quando non ci sono i presupposti e dovresti invece fare un contratto da dipendente, sei in violazione della legge. Dovrai pagare tra 2.5 e 6 mensilità. Inoltre il lavoratore può richiedere di convertire il contratto in un contratto dipendente a tempo indeterminato.
Azioni concrete
Quando valuti come lavorare con una persona, ricorda che non devi sempre scegliere tra partita iva e dipendente. Ci sono forme di collaborazione con un costo azienda intermedio, come il co.co.co, che puoi applicare in alcune situazioni.
Se usi Jet HR puoi attivare un co.co.co con un clic. Per capire se puoi attivare un co.co.co, chiedi una consulenza al Consulente del Lavoro del Jet HR Partner Network (anche qui, con un clic)
Domande Frequenti
Quanti cococo si possono avere?
Non c’è limite
Quanti rinnovi posso fare ad un co.co.co?
Non c’è limite
Che differenza c’è tra cococo e co.co.pro?
Il contratto co.co.pro è stato abolito. Faceva riferimento ad un progetto specifico e terminava con la conclusione del progetto.
Fonti
- art. 409 n. 3 c.p.c.
- decreto legislativo n. 276/2003
- Dizionario dei diritti dei lavoratori